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Quella che stai per leggere è la storia vera di quello che è successo a una persona comune, che troverai simile a te sotto diversi aspetti. Leggi della sua disavventura per evitare che succeda anche a te.
Domenico è una persona comune, prende l’aereo da Bergamo per viaggiare e di solito preferisce non prenotare tramite siti intermediari. Gli piace avere sempre a che fare con l’agenzia da cui deve ritirare l’auto, per poter “guardare negli occhi” il suo interlocutore. È così che lavora: è responsabile in un ufficio e dalle sue decisioni dipendono diverse persone. È per questo che ha preso l’abitudine di contrattare personalmente le condizioni, quando gli è possibile. Rivolgendosi a un intermediario non può farlo, deve accettare le condizioni che ha negoziato qualcun altro per lui.
Domenico è una persona che al lavoro è sempre super impegnata, è un professionista serio e affidabile. È il tipo di persona che quando incontri per la prima volta ti dà l’impressione di qualcuno che sa il fatto suo. I suoi modi gentili ti ispirano quel senso di simpatia “a pelle”. Per arrivare a questo livello di professionalità Domenico ha sempre dato il 100% in ufficio, senza mai cercare scorciatoie.
Anche fuori dal lavoro è una persona equilibrata. È sposato con Eleonora e i loro due figli ormai sono abbastanza cresciuti da organizzare le vacanze con gli amici e i colleghi di università.
Proprio per poter sempre dare il massimo anche con la sua famiglia, Domenico ha sempre odiato portarsi il lavoro a casa. Per lui il tempo da dedicare alla famiglia è sacro e non lascia che nulla gli impedisca di trascorrerlo serenamente.
Anche per questo non gli piace avere a che fare con degli intermediari: in ufficio non si lascia distrarre dagli impegni personali e fuori dal lavoro non si mette a leggere tutte quelle pagine di condizioni a discapito del tempo che potrebbe passare con Eleonora e i loro figli, soprattutto perché loro già ne passano molto in università. Anche per questo Domenico preferisce contrattare di persona ogni volta: per essere sicuro di conoscere tutte le condizioni.
Tuttavia Domenico ha commesso un errore…
Lo sbaglio che ha commesso Domenico è stato sottovalutare le parole che ha usato.
Ha noleggiato un’auto per una vacanza insieme alla moglie, sempre senza prenotare prima tramite un sito. Era cosciente di trovare un prezzo più alto, ma il periodo non era alta stagione, quindi comunque il totale non è stato eccessivo. Inoltre non si è mai fidato troppo di quelle offerte “troppo basse” che si trovano online. Secondo lui è impossibile che un’auto arrivi a costare così poco e in un noleggio del genere si deve nascondere per forza un tranello. Allora è andato all’aeroporto di Orio al Serio, ha preso il volo che aveva prenotato (quello per forza, se non voleva farsela a piedi) e quando è atterrato si è diretto all’area degli autonoleggi.
Ha chiesto il prezzo a un paio di agenzie diverse, informandosi delle diverse condizioni che aveva ognuna di esse. Quando ha trovato quella che “lo stuzzicava di più” ha dato i documenti, la carta di credito e ha noleggiato l’auto.
Tuttavia il noleggio non si è concluso nello stesso modo felice in cui era iniziato. Non per i danni, né per multe o per giorni in più. Il problema di Domenico è stato non aver rifornito l’auto prima di riconsegnarla. Era quasi completamente a secco. L’agenzia di noleggio gli ha ricordato che avrebbe dovuto riportarla piena come quando l’ha presa, ma Domenico non poteva rifornirla. Allora ha fatto presente che quando ha aperto il contratto aveva detto espressamente che avrebbe riconsegnato l’auto senza fermarsi dall’area di servizio. Purtroppo però la persona che ha trovato al banco dell’autonoleggio al suo rientro era la stessa persona che gli ha aperto il contratto, e quella persona era sicura che gli accordi fossero diversi.
Domenico a quel punto ha ribadito che “gliel’aveva detto: avrebbe riportato la macchina così com’era”. In quel momento l’impiegato dell’autonoleggio ha avuto l’illuminazione.
Ha capito cosa avesse indotto Domenico in errore.
Il mistero svelato!
All’apertura del contratto lui aveva detto a Domenico “La macchina oggi ha il pieno di benzina e al rientro la riporta cortesemente con il pieno”. Domenico a quel punto ha davvero risposto “La riporto così com’è”, ma intendeva dire “così com’è quando arrivo, senza rifare il pieno”. In effetti l’impiegato dell’autonoleggio ha capito “…così com’è oggi, quindi con il pieno”.
E questo fraintendimento è costato a Domenico un addebito di diverse decine di Euro già solo come penale, più tutta la benzina mancante calcolata con un costo maggiorato. Alla fine ha speso una cifra più alta di una volta e mezza il pieno di carburante.
Tutto questo per non aver pronunciato tre parole precise che gli avrebbero permesso di pagare molto di meno: LA RIPORTO VUOTA.
Infatti ogni autonoleggio ha la possibilità di offrire il servizio di riconsegna senza rifornimento a un costo che grossomodo corrisponde al costo di un pieno di carburante.
Domenico non ha potuto fare nulla. Se non fosse stato così sicuro di aver fatto tutto per bene, sarebbe arrivato con più anticipo. Invece aveva l’acqua alla gola: il Gate stava per chiudere! A malincuore ha dovuto mettersi l’anima in pace e pagare la cifra richiesta.
Nessun dettaglio è inutile…
È per questo che il Sistema Oracolo™ include anche questo dettaglio: verifica sempre di voler riconsegnare l’auto con il pieno oppure se si preferisce riconsegnare senza rifornire.
Ovviamente il costo del servizio cambia tra agenzia e agenzia, ma grossomodo si aggira sempre attorno al costo di un pieno di carburante.
Potresti pensare che non ne vale la pena, ma considera sempre a cosa si va incontro se non si rifornisce: una penale per il mancato rifornimento più il carburante mancante a un costo maggiorato. La cifra da pagare così sale molto rapidamente e anche per mezzo serbatoio si rischia di pagare più di quanto costa il pieno intero.
Perciò assicurati sempre di prenderti il tempo necessario per rifornire l’auto, oppure chiedi fin dall’inizio il servizio di riconsegna senza rifornimento ed evita di spendere un sacco di soldi che puoi usare per altro. Davvero per qualsiasi altra cosa tu preferisca. Non per pagare penali alle agenzie di noleggio.
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